NUOVI POSTI DI LAVORO GRAZIE ALLA LOGISTICA

Dal 2020 in poi il settore della logistica e dei trasporti ha dovuto affrontare una serie di sfide e reagire adattandosi in tempi molto ristretti. I cambiamenti nel comportamento dei consumatori, infatti, hanno spinto gli operatori ad adeguare i flussi di trasporto delle merci, gli approvvigionamenti nei magazzini e, quando possibile, a digitalizzare ed automatizzare alcune operazioni.

Le aziende hanno dovuto adattarsi implementando ad esempio supply chain sempre più flessibili e garantendo un servizio post vendita sempre più efficiente, capace di risolvere problemi complessi e in tempi rapidi. Tutto questo necessita di figure professionali con competenze specifiche. Ne è derivata una crescita dell’offerta di posti di lavoro tale che le nuove figure oggi sono difficili da reperire.

La tendenza generale del settore a livello europeo è ben rappresentata da Germania, Francia e Spagna.

In Germania gli impiegati nel settore logistico sono circa 2,7 milioni (dati della Società Federale Tedesca di Logistica). La crescita è generata dagli importanti investimenti sulle infrastrutture, tali da generare più posti di lavoro: tra magazzinieri, trasportatori, camionisti, esperti di informatica e manager e professionisti, si creano in Germania circa 100.000 nuovi posti di lavoro al mese.

In Francia il settore è per lo più composto da PMI, se non addirittura da ‘micro imprese’, le quali rappresentano un quarto dei dipendenti dell’intero settore.

Il 73% dei posti di lavoro che si generano in merito alla logistica francese sono appannaggio di medie e grandi imprese; a farla da padrone tra i segmenti occupazionali c’è il trasporto via terra, che da solo impiega il 61% degli addetti alla logistica in Francia.

In fine, in Spagna la logistica ha fatto un netto salto di qualità nell’arco del 2021, producendo un milione di nuovi posti di lavoro. Una ripresa fulminea, con un volume di contratti nel 2021 superiore del 22% rispetto al 2020. In Spagna operano circa 197.000 aziende nel settore logistico, il quale, secondo le stime del Ministero dell’Inclusione, Previdenza Sociale e Migrazione di Madrid, è avviato a rappresentare il 10% del PIL nazionale nel 2022, grazie anche ad un livello record di assunzioni.

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